La scelta del vetro nelle Finestre

Con questo articolo vogliamo fornire delle informazioni utili al fine di facilitare la scelta del vetro da installare nei nuovi infissi.

Le caratteristiche dei serramenti così come la scelta dei vetri ad essi applicati sono molto importanti ai fini della qualità della vita dei diversi ambienti. Riducendo il rumore e la dispersione di calore è infatti possibile rendere molto più accoglienti ed a misura d’uomo le diverse stanze di casa e dell’ufficio.

Il vetro semplice, cioè installare una singola lastra di vetro, è una soluzione abbandonata da tutti i principali produttori di infissi perché non consente di ottenere una adeguata protezione termica ed acustica, infatti oggi gli infissi prevedono di serie il cd. vetrocamera “o doppio vetro” con lastra interna con trattamento Basso Emissivo.

Il cosiddetto vetrocamera (o doppio vetro) è costituito da due o più lastre di vetro tra cui viene interposto un telaio in alluminio di spessore variabile tra i 6 e i 22 mm.

Per garantire la perfetta aderenza delle lastre, esse vengono giuntate tramite un telaio con un’apposita colla, per poi farle aderire con una speciale pressa in grado di creare una camera d’aria stagna tra i due vetri. Per sigillarlo definitivamente, intorno al vetro viene infine applicata una sostanza bi-componente che consente di aumentare l’isolamento termico e acustico dei serramenti. Per incrementare ulteriormente i valori di isolamento termico del vetrocamera, è sufficiente sostituire l’aria presente tra i due vetri con gas nobili come ARGON o KRIPTON che, rispetto all’aria, sono caratterizzati da un minore coefficiente di scambio termico.

Il trattamento Basso emissivo in conformità con la Normativa EN 673 consiste in un processo sofisticato che permette la formazione sulla superficie delle lastre di depositi o ossidi di metallo ed in questo modo consentono di sfruttare al meglio la luce naturale.

Questo tipo di trattamento consente di trattenere fino al 90% del calore di un locale, evitando così la dispersione energetica.

Nel preventivo o nella conferma d’ordine la composizione del vetro di una FINESTRA sarà così indicata: 3+3.1 B.E./ 18 o 16 o 14 / 4, dove:

3+3.1 B.E. “vetro stratificato antinfortunistico dove “3+3” sono due lastre di vetro da 3 mm. con trattamento basso emissivo”.

18 o 16 o 14  “canalina intermedia tra le lastre di vetro (se lo spessore della canalina è accompagnato dalla dicitura Gas Argon o Kripton significa che l’aria è stata sostituita con gas nobile che comporta un minore coefficiente di scambio termico e quindi di tipo migliorativo)”.

4 “Lastra di vetro semplice da mm. 4”

La lastra 3+3.1 è un vetro stratificato antinfortunistico dove “3+3” sono due lastre di vetro da 3 mm. accoppiate dal “.1” cioè da quel strato sottile di film di materiale plastico trasparente che si trova in mezzo alle due lastre, al fine di evitare che in caso di rottura, le lastre non si frantumino creando una condizione di pericolo, bensì i frammenti di vetro rimangono solidali tra loro grazie alla suddetta pellicola.

Ultimamente molte aziende propongono tripli vetri perché consentono non solo di ottenere una riduzione della perdita del calore fino al 30% rispetto ad un vetro monocamera ma anche un migliore isolamento acustico.

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